Ex primi e contenti!

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ciccio115
view post Posted on 15/4/2010, 19:08




La Juve soffre... gli ex volano
Ranieri e Deschamps, primi e contenti

Ecco la storia di Ranieri e Deschamps, cacciati o costretti alle dimissioni dalla società di corso Galileo Ferraris e, ora, più che mai rimpianti. Il francese, che lasciò la Juve per le incomprensioni con Blanc, è infatti leader in Ligue 1 col suo OM e potrebbe riportarlo al titolo dopo 18 anni. Il romano, invece, ha ricondotto la Roma a posizioni che aveva occupato solo con un guru come Capello. Basta per rimpiangerli?

Rimpianti a parte, il caso di questi due allenatori merita un'analisi più approfondita. Partiamo proprio da Didier Deschamps, che arrivò a Torino in seguito alla bufera Calciopoli e si trovò ad affrontare svariati problemi come punti di penalizzazione, campioni scontenti e in partenza, realtà totalmente sconosciuta come il campionato cadetto, campagna acquisti praticamente impossibile da pianificare.

Il francese, giusto ricordarlo, portò i bianconeri subito in A e diede le dimissioni, pardon, fu costretto a rassegnarle per via delle molte incomprensioni sul fronte mercato con il ds dell'epoca: Jean Claude Blanc. Giusto ricordare anche che una scelta del genere di fatto non permise all'allenatore di essere testato in serie A. In fondo, il buon Didier, aveva solo raggiunto una finale di Champions League eliminando il Real Madrid e il Chelsea del suo successore in bianconero Ranieri. Adesso è primo nel suo campionato con cinque lunghezze di vantaggio sulla seconda, l'Auxerre, ha già vinto la coppa di Lega annientando il più quotato Bordeaux e ha serie chance di riportare in città un titolo che a Marsiglia manca dal 1992.

Claudio Ranieri fu il successore del francese e, in fondo, almeno quella volta i dirigenti ci azzeccarono. Al primo anno dritto in Champions League (all'epoca il terzo posto significava ancora preliminari) con una squadra dall'organico limitato. Se non fu un miracolo, poco ci mancò. Eliminato agli ottavi dal Chelsea di Hiddink (defraudato poi della finale di Roma solo grazie all'arbitraggio "dell'ottimo" Ovrebo), fu cacciato in malo modo a due giornate dalla fine per paura che la squadra scivolasse al quarto posto. Vero che la Juve fece un filotto imbarazzante di pareggi, ma, altrettanto vero, che ancor più imbarazzante fu il comportamento della dirigenza di una società che in più di cent'anni di storia aveva esonerato solo una volta il suo mister, e non di certo a due giornate dalla fine.

Adesso Ranieri lavora a Roma e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ha preso in mano una squadra che a inizio campionato poteva vantare: 0 punti, spogliatoio in semi-rivolta, dirigenza contestata, bombe carta dei "tifosi" al centro sportivo e presunte voci di cessione societaria. Dei punti rosicchiati alla corazzata Mourinho inutile parlarne, insomma, comunque vada, di miracolo già si può parlare.

A Torino adesso si sta progettando il futuro e un nuovo allenatore arriverà di certo ma, chiunque sia, gli auguriamo più tempo per lavorare. Parlano i precedenti...
 
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